‘Lorenzo sulla Luna’ il nuovo album di Jovanotti in uscita oggi

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Dopo il ‘Jova Beach’ e dopo aver esplorato la nuova frontiera dell’Ep con ‘Jova Beach Party’, Lorenzo ‘Jovanotti’ Cherubini cambia ancora una volta strada con un nuovo progetto ‘Lorenzo sulla Luna’, disponibile da oggi venerdì 29 novembre. “Due sono le cose non farei mai -spiega Jovanotti- un album di cover e un ‘album concept’. E infatti eccomi qua, con un disco appena fatto tra le mani, ed è un concept album di cover”.

“Quando abbiamo registrato ‘Lorenzo Sulla Luna’ -prosegue- non era detto che sarebbe uscito, era un mio trip personale, volevo concentrare la mia attenzione sul satellite terrestre, a 50 anni dall’Apollo 11, come un modo per esplorare uno spazio, che poi ogni spazio è sempre ‘lo spazio’. Passata l’estate, con tutto il suo incredibile delirio, lo abbiamo riascoltato e quel vuoto è entrato in risonanza con il silenzio improvviso che si era fatto in me dopo tutto il casino di Jova Beach, quindi mi è sembrato perfetto da pubblicare alla fine di un anno così pazzesco”.

“Era l’inizio del 2019 -spiega Lorenzo- e io pensavo spesso in quei giorni al fatto che lo sbarco sulla luna in tv è la prima immagine che ricordo della mia vita. Intanto uscivano film sull’anniversario, libri, articoli di giornale e ho cominciato a pensare a quelle canzoni italiane che hanno la parola luna nel testo, a quelle che mi venivano in mente, ma senza googlare la parola”.

“A marzo di quest’anno -prosegue- sono stato allo Shangri-la a registrare con Rick queste 11 canzoni italiane più o meno celebri dedicate alla luna, in sette giorni che poi sono stati sei perché nel settimo abbiamo fatto una jam che è diventata ‘Prima che diventi giorno’ (titolo realistico nel senso che ‘Lorenzo Sulla Luna’ è il disco più notturno che avessi mai fatto). Rick non conosceva i brani, ma non li abbiamo riascoltati, ci siamo affidati soltanto a quello che mi avevano lasciato”.

L’album è prodotto da Rick Rubin, produttore tra gli altri di artisti del calibro di Red Hot Chilli Peppers, Linkin park, Rage Against the Machine, Adele, Ed Sheeran, Slayer e che a fine 2017 ha prodotto con Lorenzo, ‘Oh,vita!’ , certificato quattro volte disco di platino. E che più recentemente ha prodotto il singolo ‘Prima che diventi giorno’ contenuto nell’Ep ‘Jova Beach Party’.

Il viaggio di Lorenzo sulla luna è tutto analogico: è un disco prodotto come se internet non esistesse, come se non esistesse pro tools, è una playlist di pezzi messa insieme come in una cassetta, una C=46 per l’esattezza. “Il disco -spiega Jovanotti- è fatto come se queste canzoni le avessi ascoltate in un tempo remoto e le dovessi tramandare a memoria, senza basarmi sulle registrazioni, sui dischi stessi in cui state incise È un album che parla di un futuro vintage. Il risultato è qui, nudo e crudo, molto lontano da quello che io intendo per ‘album di cover’ ma di fatto trattandosi esattamente di questo e vivendo e nutrendosi di questa contraddizione”.

“Per me -sottolinea Jovanotti- questo album è una faccenda personale, soprattutto emotiva, che non ha quasi niente a che fare con la mia carriera discografica, che è tutta da sempre concentrata (o vuole esserlo) su una mia ricerca di forme fresche per esprimere la stessa cosa, che se dovessi esprimere con una sola parola chiamerei ‘vitalità’. Ascoltatelo come una playlist tematica, breve e incompleta. Si tratta di un album fatto in pochi giorni anche se contiene mezzo secolo di vita, della mia nella fattispecie, di ascoltatore di musica più che di ‘musicista’”.

Lorenzo sulla Luna è disponibile in Cd, Lp e Lp in edizione limitata. I brani che Lorenzo ha scelto sono:

Notte di luna calante (Domenico Modugno, 1968)

Luna (Gianni Togni, 1980)

Accendi una luna nel cielo (Ornella Vanoni, 1976)

Luna di città d’agosto (Jovanotti, 1997)

L’ultima luna (Lucio Dalla, 1979)

Chiaro di luna (Jovanotti, 2017)

La luna piena (Samuel, 2017)

Una notte in Italia (Ivano Fossati, 1986)

La faccia della luna (Tre allegri ragazzi morti, 2010)

Luna rossa (Giorgio Consolini, 1950)

Guarda che luna (Fred Buscaglione, 1959)

 

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