La Gaga Symphony Orchestra all’Arena di Verona accompagna Francesco De Gregori

Tour

La Gaga Symphony Orchestra debutta all’Arena di Verona il prossimo 20 settembre, quindi al Teatro degli Arcimboldi di Milano il 23 e 24 settembre per le ultime tre date del ‘De Gregori & Orchestra – Greatest Hits Live’. L’ensemble è chiamato a interpretare le orchestrazioni di Stefano Cabrera delle più note melodie di De Gregori – come ‘Generale’, ‘La valigia dell’attore’, ‘Sempre e per sempre’, ‘Alice’, ‘La donna cannone’, ‘Titanic’, ‘Buonanotte Fiorellino’, ‘Rimmel’ e tante altre oltre all’intro strumentale ‘Oh Venezia’ affidato proprio alla ‘Gaga’
L’Orchestra veneta, rigorosamente composta da giovani professionisti under 30 guidati dalla bacchetta di Simone Tonin, prosegue quindi il tour accompagnando Francesco De Gregori con la formazione da 40 elementi. Con loro sul palco il GnuQuartet di Raffaele Rebaudengo alla viola, Francesca Rapetti al flauto, Roberto Izzo al violino e Stefano Cabrera al violoncello, la band storica del grande cantautore italiano composta da Guido Guglielminetti al basso, Carlo Gaudiello al pianoforte, Paolo Giovenchi alle chitarre, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e al mandolino e Simone Talone alle percussioni, e le coriste Vanda Rapisardi e Francesca La Colla.
“Questo tour – racconta Simone Tonin, direttore e fondatore della Gaga Symphony Orchestra – è una bellissima testimonianza della grande musica italiana, una musica immortale che non si colloca nel pop, ma nel cantautorato. Per questo nella concertazione, soprattutto durante le prove a Roma, ho rivolto un’attenzione maggiore al ‘colore’ e ai dettagli che guardano più alla musica classica che al pop, partendo dalle bellissime orchestrazioni di Cabrera. Francesco De Gregori in questo mi ha assecondato e rispettato, condividendo pienamente il risultato. Ed è questo che si sente in palcoscenico: dei retaggi pop dati dalla presenza della band, dei retaggi simil-pop che emergono dal GnuQuartet e l’influenza classica data dall’Orchestra. Ne risulta quindi uno show che è a cavallo tra classica, pop e cantautorato, nel pieno rispetto del carattere fondamentale delle canzoni di De Gregori. Questo secondo me è il vero valore aggiunto del nostro grande tour”.

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